Super green pass, cosa cambia dal 10 gennaio: “Lockdown” per i non vaccinati

Super green pass, cosa cambia dal 10 gennaio: “Lockdown” per i non vaccinati

Da lunedì 10 gennaio scatterà una nuova (imponente) stretta sull’uso del super green pass che – nella pratica – determinerà una sorta di lockdown light per i non vaccinati. A queste norme, varate già a ridosso della fine dell’anno, si affiancano le regole sancite dal nuovo decreto del 5 gennaio, che ha stabilito l’obbligo vaccinale e l’obbligo di super green pass sul lavoro per gli over 50.

Cosa sono green pass base e super green pass

Ma partiamo dalla certificazione verde. Cos’è il green pass base? E cos’è il super green pass? In che cosa si differenziano?

Il green pass base viene generato in automatico e messo a disposizione (gratuitamente) a chi: 

  • Ha fatto la vaccinazione. A ogni dose di vaccino viene rilasciata una nuova certificazione: prima dose, seconda dose o completamento ciclo vaccinale primario, richiamo (booster);
  • E’ risultato negativo a un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti
  • E’ guarito da COVID-19 da non più di sei mesi.

La certificazione verde contiene un QR Code che permette di verificarne l’autenticità e la validità. In Italia il pass viene emesso esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute, in formato sia digitale sia  cartaceo.

Per super green pass (o green pass rafforzato) si intende soltanto la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.

Cosa cambia da lunedì 10 gennaio

Da lunedì 10 gennaio il super green pass sarà praticamente obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Bisognerà dunque avere il super Green pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. Quello appena iniziato è di fatto l’ultimo week-end senza queste regole. Da lunedì per accedere a questi servizi e attività sarà quindi necessario il pass rafforzato (bisognerà cioè essere vaccinati oppure guariti da meno di sei mesi).

Di seguito l’avviso da affiggere per accedere nei treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto o per mangiare nei locali all’aperto e/o al chiuso  per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.

Da metà febbraio pass rafforzato anche sul lavoro per chi ha più di 50 anni

Un’ulteriore stretta si avrà da metà febbraio. L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà invece dal 15 febbraio 2022, quando questi dovranno possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’ingresso al luogo di lavoro. Dunque chi ad oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio

E il pass base? Dove si continuerà ad usare?

Rispetto all’idea iniziale del nuovo decreto è venuta meno la misura che prevedeva di esibire il passaporto vaccinale rafforzato per accedere a servizi e negozi, Per andare in banca piuttosto che dal parrucchiere o dall’estetista o nei centri commerciali sarà comunque necessario il green pass semplice, ovvero l’obbligo -finora non previsto– di essere vaccinati, guariti o in possesso dell’esito di un tampone negativo. Dal 20 gennaio quindi parrucchieri, barbieri ed estetiste potranno accogliere solo clienti con almeno il Green pass base (ottenibile con vaccinazione, guarigione o tampone negativo). Dall’1 febbraio inoltre anche per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il pass base. Si potrà accedere senza solo ai servizi per il soddisfacimento “di esigenze essenziali e primari della persona”. Queste attività, esenti dall’obbligo sono individuate dal dpcm attuativo.

Di seguito l’avviso da affiggere all’entrata di parrucchierie, estetiste, centri commerciali, uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali.

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