Bando “Più Artigianato”: contributi su finanziamenti

Bando “Più Artigianato”: contributi su finanziamenti

Avviso “Più Artigianato” pubblicato da CRIAS intende venire incontro al fabbisogno delle imprese artigiane siciliane e contrastare i mutamenti economici/finanziari generati dalla recente crisi pandemica e dall’incremento dei costi energetici agevolando gli artigiani siciliani che vogliono effettuare investimenti usufruendo di finanziamenti bancari o contratti di leasing finanziario, attraverso l’abbattimento dei costi del finanziamento e la corresponsione di un contributo sullo stesso.

Ecco di seguito una scheda sintetica del bando “Più Artigianato”: contributi su finanziamenti per la realizzazione di investimenti.


Soggetti beneficiari e requisiti

Possono presentare domanda di contributo:
1. Imprese artigiane attive, aventi sede operativa in Sicilia iscritte all’Albo delle imprese artigiane tenuto dalle CCIAA della regione Sicilia, che abbiano stipulato contratti di finanziamento con le Banche o contratti di leasing finanziario con società di leasing;
2. Imprese che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione o scioglimento e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
3. Imprese in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali.


Interventi finanziabili

Creazione e sviluppo di impresa per la realizzazione di progetti imprenditoriali finalizzati a:


Settori ammissibili

Imprese Artigiane attive con sede in Sicilia, iscritte all’Albo delle imprese artigiane tenuto dalle CCIAA della Regione Sicilia, che abbiano stipulato contratti di finanziamento con le Banche o contratti di leasing finanziario con società di leasing.

Soglie di investimento

Ciascun programma di spesa deve prevedere un costo non inferiore ad € 5.000,00.

Il contributo sarà determinato sulla base di piani di ammortamento sviluppati per le durate massime consentite, che risultano essere variabili in base alla tipologia degli interventi finanziabili.


Spese ammissibili

Rientrano tra le spese ammissibili:

a) i beni di cui agli investimenti e spese, oggetto dei contratti di finanziamento/leasing finanziario, stipulati con le banche o con le società di leasing ammissibili alle agevolazioni, inseriti nel ciclo produttivo dell’attività artigianale dell’impresa;

b) i contratti di finanziamento/leasing finanziario erogati dalla Banca non oltre il termine di sei mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione; il contratto di leasing finanziario deve essere stato sottoscritto non oltre il termine di sei mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione.

c) le spese ammissibili, al netto delle imposte (es. IVA), devono riguardare le tipologie indicate nella precedente sezione Interventi Finanziabili.


Spese non ammissibili

Non sono ammissibili le seguenti spese:
– forniture con “contratto chiavi in mano”;
– commesse interne di lavorazione;
– i costi relativi alla locazione di attivi materiali ed immateriali;
– l’imposta sul valore aggiunto e tutte le imposte;
– le perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
– le ammende e le penali;
– le spese di rappresentanza;
– le spese notarili;
– gli acquisti o prestazioni affidate a persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata, quali ad esempio soci, rappresentante legale, amministratore unico, membri del consiglio di amministrazione;
– le spese effettuate e/o fatturate tra imprese con rapporti di controllo rispetto ai soggetti beneficiari, come definito ai sensi dell’articolo 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
– le spese in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità e parentela).

3 tipologie di agevolazioni

1 – CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI

Per la quota del finanziamento ammessa al contributo in conto interessi, il contributo stesso è determinato in misura percentuale pari al 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento. La misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se il finanziamento è garantito dai Confidi.

2 – CONTRIBUTO IN CONTO CANONI SULLE OPERAZIONI DI LEASING

Il contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing finanziario effettuate in favore delle imprese artigiane è determinato sul valore del bene – al netto d’imposte, tasse, oneri accessori e spese – decurtato dell’eventuale anticipo versato e del prezzo convenuto per il trasferimento della proprietà al termine del contratto di leasing finanziario, mediante l’abbattimento di quota di interessi, nella misura percentuale del 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di leasing finanziario, la misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se l’operazione è garantita dai Confidi.

3 – CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE (contributo a fondo perduto)

La spesa, al netto di imposte, sostenuta per la realizzazione dell’investimento e finanziata almeno per l’80%, beneficia di un contributo in conto capitale (contributo a fondo perduto) nella misura del 20% del costo documentato; nel caso in cui sia stata finanziata una percentuale inferiore all’80%, il 20 % sarà calcolato sul finanziamento.


Chi presenta la domanda

Le domande di agevolazione per conto delle imprese artigiane possono essere presentate esclusivamente dai seguenti soggetti presentatori che abbiano stipulato convenzione con la CRIAS:
• le Banche di cui all’art. 13 del Decreto Legislativo n. 385/1993;
• le Associazioni Artigiane di categoria;
• i Confidi.

Sul sito www.crias.it verrà pubblicato l’elenco di tutti i soggetti presentatori.


Criteri di selezione

Le domande per l’ottenimento dei contributi sono valutate tramite procedimento valutativo a sportello e secondo i seguenti criteri:
– adeguatezza e coerenza del soggetto proponente rispetto alla complessiva gestione del progetto imprenditoriale proposto;
– presidio del processo tecnico-produttivo;
– mercato di riferimento, vantaggio competitivo e strategie di marketing;
– fattibilità e sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale.


Termini e modalità di presentazione delle domande

Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente tramite il sito www.crias.it per mezzo dei soggetti presentatori a partire dalle ore 11:00 del 31/07/2023.

L’accesso alla piattaforma digitale dedicata avverrà mediante SPID (livello 2) o Carta d’Identità elettronica (CIE).

Per accedere alle agevolazioni le imprese dovranno presentare:
1. “domanda per investimenti” nel caso il contratto di finanziamento/leasing finanziario sia destinato ad investimenti elencati alle lettere a, b, c, d ed e degli interventi finanziabili di cui sopra;
2. “domanda per scorte” nel caso il contratto di finanziamento/leasing finanziario sia destinato a spese elencate alla lettera f degli interventi finanziabili di cui sopra.

La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa artigiana ed occorre allegare:

a) delega al soggetto presentatore alla presentazione della domanda;

b) copia del contratto di finanziamento/leasing finanziario contenente il relativo piano di ammortamento (nel caso in cui l’erogazione sia già avvenuta);

c) copia dei titoli di spesa (relativi agli investimenti e/o alle scorte) oggetto di finanziamento;

d) il verbale di consegna sottoscritto dall’impresa contenente la descrizione, la data e il luogo di consegna dei beni acquistati in leasing;

e) la planimetria dei locali con l’indicazione della loro singola destinazione, nel caso di investimenti elencati alla lettera b degli interventi finanziabili di cui sopra;

f) copia della delibera del Confidi, ove il finanziamento sia garantito dalla garanzia di un Confidi;

g) documentazione comprovante che l’IBAN indicato in domanda è intestato all’impresa richiedente.

Il soggetto presentatore è tenuto a verificare la completezza della documentazione allegata alla domanda.

Per ulteriori chiarimenti o per ricevere assistenza nella compilazione della domanda, clicca qui e prenota una consulenza professionale gratuita.

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