FRI-TUR, l’incentivo per il turismo

FRI-TUR, l’incentivo per il turismo

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

L’incentivo FRI-TUR (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) promosso dal Ministero del Turismo e previsto dal PNRR mette a disposizione 1,4 miliardi di euro per le imprese del settore turistico, come alberghi, strutture ricettive e agriturismi.

Sono previste due forme di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35 per cento della spesa;
  • finanziamento agevolato, concesso ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5 per cento con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.

Il 40 per cento delle risorse stanziate è dedicato al turismo nel Mezzogiorno.

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso

Turismo, quali sono gli interventi finanziabili?

Sono finanziati progetti che prevedono investimenti medio-grandi: tra 500mila euro e 10 milioni euro. Nello specifico, gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Come fare domanda per l’incentivo

La domanda per l’agevolazione potrà essere inviata ad Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 1° marzo e fino alla scadenza delle ore 12 del 31 marzo 2023.

I soggetti che intendono presentare la richiesta di finanziamento dovranno essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere all’area riservata dalla quale si compila e si invia la domanda.

Per maggiori info o per chiedere supporto alla presentazione della domanda contattate lo studio.

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