Credito d’imposta sui canoni di affitto d’azienda anche con canone pagato nel 2019

Credito d’imposta sui canoni di affitto d’azienda anche con canone pagato nel 2019

L’interpretazione estensiva dell’Agenzia delle Entrate supera la lettera normativa. Fonte Eutekne

A dispetto del tenore letterale dell’art. 28 del DL 34/2020, il credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili a uso non abitativo o di affitto d’azienda comprensiva di immobili può spettare, in presenza delle altre condizioni di legge, anche se i canoni di locazione o affitto d’azienda sono stati integralmente versati, anticipatamente, nel dicembre 2019.
Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nella riposta a interpello n. 440, pubblicata ieri.

Nel caso di specie l’istante si rivolgeva all’Agenzia per chiedere se, avendo stipulato un contratto di affitto d’azienda nel dicembre 2019, potesse accedere al credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili non abitativi o di affitto d’azienda, di cui all’art. 28 del DL 34/2020, tenendo conto che il canone pattuito era stato corrisposto integralmente alla stipula del contratto, nel 2019.

Lo stesso contribuente rilevava come la lettera normativa sembri escludere la possibilità di applicare il credito in questo caso, atteso che l’art. 28 comma 5 del DL 34/2020 a chiare lettere sancisce che il credito d’imposta “è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020”. D’altronde, però, secondo il medesimo contribuente, uno spiraglio favorevole all’applicazione del credito anche per canoni pagati anticipatamente nel 2019, potrebbe rinvenirsi nella circolare 6 giugno 2020 n. 14, §5, ove l’Agenzia aveva affermato che “nelle ipotesi in cui il canone relativo ai contratti qui in esame sia stato versato in via anticipata, sarà necessario individuare le rate relative ai mesi di fruizione del beneficio parametrandole alla durata complessiva del contratto”.
L’Agenzia delle Entrate accoglie la tesi del contribuente fornendo un’interpretazione della norma – favorevole al contribuente – che va certamente oltre il tenore letterale del dettato normativo.

Si ricorda che l’art. 28 del DL 34/2020 ha previsto, in presenza di determinati requisiti, un credito di imposta:
– pari al 60% dell’ammontare mensile (per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020; ovvero aprile, maggio, giugno e luglio per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale) del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo;
– pari al 30% dei canoni relativi a contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato alle attività sopra indicate.

Nella circ. 6 giugno 2020 n. 14, l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che il credito implica il pagamento del canone, sicché può essere applicato anche in ipotesi di pagamento in ritardo, ma dopo il pagamento (salva l’ipotesi di cessione del credito al locatore).Interpretazione favorevole al contribuente

Inoltre, nella medesima circ. n. 14/2020, l’Amministrazione finanziaria aveva chiarito che il credito può applicarsi anche in ipotesi di pagamento anticipato, individuando le rate relative ai mesi per cui il credito può spettare.
Facendo applicazione di questo ultimo chiarimento, nella risposta n. 440/2020, l’Agenzia afferma che il credito d’imposta può spettare, in presenza delle condizioni individuate dall’art. 28 del DL 34/2020, anche per i canoni di affitto d’azienda corrisposti integralmente a dicembre 2019, limitatamente alle rate per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020.

Infine – precisa, incidentalmente, l’Amministrazione, riprendendo il chiarimento reso nella risposta n. 402/2020 – nel caso di specie, trattandosi di un’ipotesi di affitto d’azienda, il requisito del calo del fatturato va effettuato confrontando:
– il fatturato 2019 nei mesi di riferimento in capo al dante causa (affittante);
– con il fatturato 2020 di ciascuno dei mesi di riferimento in capo all’avente causa (affittuario dell’azienda).

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